Orioli: medaglia
di bronzo
alla 21° edizione
del Rally Optic in Tunisia
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Si è concluso ieri il massacrante Rally
di Tunisia che ha visto i piloti impeganti in una 9 giorni di
sfide e battaglie.
Edi Orioli, già famoso come re
del deserto per aver vinto ben 4 Parigi-Dakar, si conferma ancora
una volta un campione che nel sangue ha sabbia e motori, connubio
che lo rende davvero forte sia sulle due che le quattro ruote,
infatti il team Tecnosport-Giletti, grazie alla guida del campione
friulano e al compagno navigatore Graziano Pelanconi, a bordo
di una Nissan Patrol Gr Y61 4500cc, sono riusciti ad aggiudicarsi
un prezioso 3° posto.
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Pos
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N°
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Piloti
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Nat
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Marca
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Posi Groupe
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Posi Classe
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Temps
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Ecart
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1
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205
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PETERHANSEL
COTTRET
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FRA
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MITSUBISHI
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2/1
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1.1/1
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17h10'40
|
00h00'00
|
2
|
216
|
AL MUTAWEI
SCHULZ
|
UAE
|
MITSUBISHI
|
2/2
|
1.1/2
|
18h21'42
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01h11'02
|
3
|
223
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ORIOLI
PELANCONI
|
ITA
|
NISSAN
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2/3
|
1.1/3
|
20h05'18
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02h54'38
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Teatro del Rally Optic 2002 è
stato il deserto della Tunisia, un terreno che Edi conosce
bene e un tracciato che ha regalato al suo team un grande risultato.
La gara è iniziata a Nizza il 5 aprile e si è poi
snodata in sette tappe, all'estremo sud della Tunisia dove si sono
viste emozionanti performance, tipiche dei grandi rally africani.
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Note su Edi Orioli
Edi Orioli nasce a Udine il 5 dicembre 1962. Fin da piccolo
dimostra una particolare passione per le moto, ereditata dal
padre. A 14 anni riceve in regalo la prima motocicletta: una
Gori 50. Nel 1979 conquista il titolo italiano di Enduro Cadetti
50cc, e per altri tre anni consecutivi si aggiudica il campionato
Italiano, ed il campionato del mondo nell'1981 e 84 della specialità.
Debutta alla Paris-Dakar nel 1986, al traguardo sarà sesto assoluto,
il più giovane pilota a portare a termine la terribile maratona
africana.
La vittoria non si fa aspettare e dopo due anni con la Honda
NXR 750 bicilindrica raggiunge per primo le spiagge di Dakar
salendo sul gradino più alto. Nel 1990, si riconferma come il
pilota più completo vincendo di nuovo in sella alla moto Italiana
Cagiva. Deciso a intraprendere una nuova avventura, esordisce
nel 1992 sulle quattro ruote nel Rally dei Faraoni raggiungendo
un ottimo 5° posto. Nel 1993, torna alle due ruote vincendo
la 12 ore di enduro di Lignano Sabbiadoro, vince il Rally dei
Faraoni e a fine anno si aggiudica di nuovo la Parigi Dakar.
Nel 1995 non si fa sfuggire un 3° assoluto alla Granada-Dakar,
e nel 1996 in sella ad una Yamaha sarà di nuovo podio con una
memorabile vittoria.
Nel 1997 comincia una nuova avventura, che durerà tre anni,
con BMW e KTM, ma nonostante i suoi 200.000 Km. percorsi in
Africa, in quindici anni di gare il deserto chiama ancora, e
da qui che parte una nuova avventura creata e ideata da Edi:
il Desert Challenge, avventura in solitaria attraverso i più
bei deserti del mondo.
Il primo è stato il Ténéré nel Niger, poi la volta del deserto
più alto e arido al mondo, l'Atacama in Cile raggiungendo quota
5600 mt. sul livello del mare, e l'ultimo il temibile deserto
dei Gobi in Mongolia.
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